lunedì 24 novembre 2008

Come gli altri

Non è facile fermarsi e riflettere. Oppure capita nella vita qualche periodo nel quale si preferisce usare meno il cervello. La tv, il ritmo, la superficialità, internet, il telefonino: anche queste sono cause della pausa riflessiva. Magari molti nascono e vivono già per riflettere poco.
L'uomo, il maschio, ha un retaggio di antichi istinti. La donna, la femmina, ugualmente. Seppure diversi in parte. Sono passati secoli di "evoluzione" e gran parte degli istinti sono man mano scemati, nascondendosi sotto cumuli di parole, cultura, continua ricerca della spiritualità, oppure ricerca del sapere, della conoscenza. Il tempo dell'uomo è cambiato, favorendo l'arte, la scrittura, la scienza, le attività più intellettuali. Il sesso nel tempo è diventato peccaminoso di volta in volta, magari un tabù spesso. In parte anche quello che dovrebbe essere, in certe società; cioè un mezzo di piacere, di conoscenza, di espressione, e semplicemente un mezzo di procreazione. E ora? Probabilmente come in tutte le epoche. Per qualcuno un semplice aspetto della vita, da vivere con leggerezza. Per qualcuno un'ossessione, una mania. Forse per tanti una mania. Per altri un peccato assoluto, un retaggio da cancellare fra quelli ancestrali dell'uomo.
Ma la cosa più ovvia che un uomo, maschio, qualsiasi maschio che si fermi un po a riflettere conclude, è che una donna, forse qualsiasi donna, suscita in lui un'attrazione sessuale. Magari non una mania, magari una semplice curiosità. Ma è solo un naturale istinto, quello di ogni uomo al mondo di "esaminare" ogni femmina che incontra, magari di desiderarla, di esplorarla. Ha senso il pensiero per una sola donna? Si, se fosse possibile spegnere qualsiasi istinto. Forse un giorno la conoscenza ci porterà a questo!

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il tuo commento